Cinque elementi a vantaggio degli ecommerce di contenuti culturali

«Il guaio di farsi una cultura è che il processo richiede molto tempo,
 ti brucia la parte migliore della vita, e quando hai finito
 l'unica cosa che sai è che ti sarebbe convenuto di più fare il banchiere»

Philip K. Dick,  La trasmigrazione di Timothy Archer

 Dopo la breve introduzione sulle caratteristiche di chi compra cultura on line in Italia, ecco una parentesi un po’ più pragmatica su alcuni elementi che agevolano il commercio on line di contenuti culturali rispetto ad altri settori.

E’ nelle mie corde lo ammetto: sto approfondendo le mie competenze in materia di ecommerce perché mi piace proporre contenuti a carattere culturale, e di conseguenza trovare metodi per sostenerlo economicamente. Ma trovo che chi se ne occupa professionalmente abbia opportunità particolari tutte da valorizzare.  Continua a leggere

Cose che ho imparato (sbagliando) nell’organizzare laboratori di formazione

Fedele al mio detto che gli errori si fanno (anche sul lavoro, anche se ti hanno messo in guardia) ma il vero problema è il ripeterli dopo averli fatti senza imparare dall’esperienza, enumero di seguito una serie di buona pratiche emerse in questi ultimi sette mesi nell’organizzazione dei laboratori di realizzazione ebook di quintadicopertina. Si tratta di buoni consigli che declino in una seconda persona singolare che sono prima di tutto io:  Continua a leggere

Chi compra cultura online in Italia?

«La cultura italiana è nata nel Palazzo e alla mensa del Principe, 
laico o ecclesiastico che fosse e non poteva essere altrimenti 
visto che il principe era, in un paese di analfabeti 
e quindi senza pubblico mercato,
 il suo unico committente».

Indro Montanelli

Il consumo di cultura in Italia

I dati che mettono tristezza li conosciamo tutti (e perseveriamo nel ripeterli, anche se in questo caso nominare la propria paura non pare portar beneficio alcuno): Continua a leggere